03.03.2012 BLSD: Quando tutto funziona alla perfezione

Chi si occupa di emergenza sanitaria conosce benissimo l’importanza dell’educazione alla rianimazione cardiopolmonare. Questa segnalazione non fa che ribadire quanto un buon intervento nasce dalla collaborazione “attiva” di chi richiede il soccorso.

Si segnala il caso di un intervento operato dal 118 di Castrovillari (Cs), in cui il perfetto concatenarsi di tutti gli anelli della catena dell sopravvivenza hanno portato al buon esito in un caso di arresto cardiocircolatorio in un paziente immediatamente soccorso dal figlio, che formato dal personale del 118, ha immediatamente iniziato le manovre rianimatorie proseguite poi dall’equipe di emergenza (medico, infermiere ed autista) mediante defibrillazione prima e cure intensive fino all’arrivo in ospedale. Già qualche mese addietro si è verificato un caso abbastanza simile, quando un giovane 18enne è andato improvvisamente incontro a morte improvvisa edè stato soccorso dal padre. Anche qui le manovre rianimatorie hanno permesso al personale del 118 di trovre un cuore capace di rispondere alle scariche elettricche che hanno permesso il ripristino del circolo. In entrambi i casi non si sono avuti danni cerebrali. Nel giovane è stato successivamente impiantato un defibrillatore e attualmente gode di buona salute. Sono alcuni esempi che devono spingere gli operatori del118 ad impegnarsi sempre più strenuamente per potenzire l’importante anello che vede coinvolti nel sistema dei soccorsi un numero sempre maggiore di cittadini: è quetsa la via aestra per ottenere dei risultati signifativi nella lotta contro la morte improvvisa.

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