07.03.2012 Trenta ore per la vita, 40 defibrillatori nella Bat

Trenta ore per la vita, 40 defibrillatori nella Bat

Pubblicato mercoledì 7 marzo 2012

La Provincia di Barletta – Andria – Trani è seconda in Italia per numero di defibrillatori donati ad istituti scolastici ed impianti sportivi. È quanto emerso nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina, presso l’Hotel Federico II a Jesi, in cui le aziende jesine Effe Group e Cometech hanno consegnato 110 defibrillatori a sostegno della campagna di prevenzione del melanoma e degli arresti cardiaci, promossa dall’Associazione “Trenta ore per la vita”.

Oltre alla celebre conduttrice televisiva Lorella Cuccarini ed alla schermitrice Valentina Vezzali, testimonial dell’iniziativa, alla conferenza ha partecipato l’Assessore alle Politiche Sociali, per la Famiglia e Pari Opportunità della Provincia di Barletta – Andria – Trani, Carmelinda Lombardi, che, nello scorso mese di luglio, aveva ospitato proprio in Provincia il lancio della campagna nel territorio della Bat.

Nel corso della cerimonia di ieri, dunque, sono stati ben 40 i defibrillatori consegnati alla Provincia, che verranno distribuiti ad altrettante scuole e palestre pubbliche, in aggiunta ai circa 100 dispositivi in dotazione alle farmacie del territorio.

«Ogni anno, inoltre, circa 70mila persone sono vittime di arresto cardiaco improvviso, causando centinaia di morti – ha affermato l’Assessore alle Politiche Sociali, per la Famiglia e Pari Opportunità della Provincia di Barletta – Andria – Trani, Carmelinda Lombardi -. Per combattere questa annosa piaga, abbiamo dunque deciso di sposare questa campagna di prevenzione, in collaborazione con l’Associazione “Trenta ore per la vita”. Ancora una volta la nostra Provincia non ha avuto un ruolo di semplice comparsa: con ben 40 defibrillatori ricevuti, siamo la seconda Provincia in Italia dopo Piacenza. Un risultato che non può che inorgoglirci perché ci porta ai vertici nazionali della prevenzione, ma che deve soprattutto rappresentare un punto di partenza – ha poi concluso l’Assessore Lombardi -: il nostro obiettivo è fare in modo che ogni cittadino abbia tutta l’assistenza di cui necessita, perché ad un arresto cardiaco si può sopravvivere, ad un soccorso in ritardo no».

La Croce Rossa effettuerà i corsi di formazione per i referenti degli istituti scolastici affinchè il defibrillatore possa essere considerato uno strumento semplice e di facile utilizzo, ma di estrema importanza per salvare la vita.

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