22.10.2011 Malore improvviso, muore il cardiologo Materazzo
Domani i funerali del medico dell’Utic. Il primario Paloscia: con lui ho iniziato le angioplastiche
PESCARA. L’ultimo turno di notte, nell’unità di Terapia intensiva di Cardiologia, all’ospedale di Pescara, l’ha fatto giovedì. Il dottor Guido Materazzo, detto Dino, è morto improvvisamente nel primo pomeriggio di ieri nella sua casa di Congiunti dove a nulla è valso il disperato massaggio cardiaco della moglie Stefania Agostinone, infermiera nello stesso reparto. 52 anni compiuti il 2 ottobre e un avviato studio in via Nicola Fabrizi, il dottor Materazzo, già responsabile di cardiologia emodinamica all’università Cattolica di Campobasso, era un esperto in malattie coronariche tanto che a Pescara, con l’attuale primario Leonardo Paloscia, aveva contribuito ad avviare la metodica dell’angioplastica. «Era la metà degli anni Novanta», racconta affranto il primario, «io e Dino, con il professor D’Annunzioallora primario, abbiamo di fatto aperto l’h24 per la cura dell’infarto acuto, il primo in Abruzzo. L’abbiamo fatto lavorando con una dedizione totale che rimarrà indelebile nel ricordo di tanti collaboratori, ma soprattutto di tanti pazienti». Parla di un amico prima che di un collega, il profesor Paloscia che «Dino» l’ha salutato giovedì mattina, dopo il turno di notte: «Erano le 11 e lui stava ancora là a darci una mano». Stimato e apprezzato come cardiologo, Materazzo è ricordato da chi lo conosceva anche e soprattutto per le sue doti umane. «Sapeva creare un rapporto speciale con i pazienti», dice ancora Paloscia, con cui concorda anche l’ex primario Antonio Mobilij: «Una persona preparata e intelligente, molto umana con i pazienti». Doti che ieri, fino a sera, hanno richiamato decine di persone nella sua casa di Congiunti, la frazione di Collecorvino dove domani alle 15, nella chiesa di Cristo Risorto, si svolgeranno i funerali. Il medico lascia due figli.
Fonte: IL CENTRO PESCARA